Lei e' la mia meravigliosa bambina, Maria Stella, e fra quattro giorni avrà cinque mesi.
Ho amato questa figlia dal primo istante in cui ho visto e ascoltato
battere il suo cuore in quella ecografia...e' stato sconvolgente, lei
era viva, era dentro di me, minuscola, quasi invisibile, ma il suo cuore
batteva....e voleva me.
Avevo solo 18 anni...da due giorni..tanti
progetti, sogni, allenamenti, gare, feste, scuola, divertimenti. Certo
un figlio non era contemplato nel presente, neanche nel futuro, ne'
semplice ne' anteriore; anzi per essere sincera non era contemplato
proprio nella mia vita.
Ma è capitato, come capita a tante ragazze come me e anche più giovani di me.
Lei era già li'......ho detto si.
E queste siamo noi oggi. Mi hanno detto che ho avuto un coraggio enorme
ad andare avanti da sola, un anno fa, cinque mesi fa e oggi. E' vero,
c'è voluta tanta forza, ma ci vuole tanto coraggio anche ad affrontare
una malattia, una perdita, un dolore, una gara, un rigore...perché non
un figlio?
Chi mi conosce sa la mia storia, chi non mi conosce ha
inventato le favole più fantascientifiche su di me e su di lei, e le mie
povere orecchie hanno sentito di tutto.
Questa figlia e' nata da un grande amore, ma nessun amore, per quanto grande, e' sicuro.
E si resta sole, come qualunque altra donna che abbia concepito il
proprio figlio in una sera in discoteca, o in un'avventura senza
importanza, o con un uomo di cui non ricorda neanche il nome.
Non buttate i vostri bambini per chi non c'è più !
Non buttateli in cambio dell'amore o delle promesse di un uomo,
Non buttateli per i divertimenti, le feste, l'università, la libertà o per la prospettiva di una vita migliore,
Non buttate questo dono per il mondo, la gente, le chiacchiere, la
vergogna, la paura di rovinarvi il corpo, la paura della solitudine...
Un figlio vale più di tutto questo, vale anche più di noi stessi.
E' vero all'inizio ci saranno genitori sconvolti, arrabbiati, delusi,
amici che rideranno, vicini che spettegoleranno, persone che vi
isoleranno come lebbrose, ma avete il vostro bambino, non siete e non
sarete mai più sole e questo, credetemi, basta.
Basta una tuta
vecchia con un cuore che vi scoppia di gioia nel petto mentre guardate
il vostro bambino spegnere le candeline sulla sua torta anno dopo anno,
piuttosto che avere venti paia di scarpe, una bella macchina e tanti
vestiti, ma non riuscire a trattenere le lacrime al pensiero che il
vostro bambino quelle candeline non le spegnerà mai... ...adesso
avrebbe avuto un anno, adesso due....odiare per anni anche solo la vista
di un pancione o di un passeggino e distruggersi pensando a come
sarebbe stato, se vi avrebbe assomigliato almeno un po', come sarebbero
stati i suoi occhi, i suoi capelli....e se fosse stato un maschietto o
una bambina.
L'aborto non paga mai, l'aborto devasta per sempre e
devasta te, non i tuoi amici, il tuo ragazzo o i tuoi genitori
....devasta te. E' invece il miracolo e' questo, un sorriso bellissimo, due manine grassocce e un amore indescrivibile.
Ho avuto tanto affetto, tante mani tese ad aiutarmi, incoraggiarmi,
darmi forza, persone impensabili che magari prima neanche mi salutavano e
dopo facevano a gara per chiamarmi, accompagnarmi e offrirmi il loro
aiuto. Questo fanno i bambini, trasformano tutto ciò che è buio in
una luce bellissima e diventano i figli e i nipoti di tutti
.....Ahahahah professori compresi.
Restano i cuori duri, ma quelli non fanno storia.
Certo adesso nella mia borsa insieme all'iPhone e ai trucchi ci sono
pannolini, biberon, salviettine e ciucci, ma siamo belle lo stesso, anzi
siamo belle due volte. Le notti sono ancora abbastanza movimentate,
latte, pagine da studiare, compiti da finire, tanta stanchezza, ma
anche tanti sorrisi e facce strane. A volte lei si sveglia
impaurita, allunga la sua manina a cercare i miei capelli o le mie
guance e mi guarda come a dire...."Mamma dove sei ?"...e io la guardo e
le dico "Amore, mamma e' qui"....lei mi sorride, chiude gli occhi
......e dorme !
Sono qui, questo e' il mio posto, accanto a te,
abbracciata a te e ogni mamma sa che nessun posto al mondo e' bello
come questo qui.
Madre Teresa di Calcutta diceva : "Le difficoltà
della vita non si risolvono eliminando la vita, ma superando insieme
tutte le difficoltà". E' vero.
Non buttate i vostri bambini.
Benedetta
Tre anni dopo la nascita di Maria Stella (26 settembre 2016)...
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E allora eccola mia figlia ! |
”ma
Benedè tu hai una figlia !!!”
…e allora?
Allora che significa questo per
tutti voi che, gentilmente, mi ricordate che ho una figlia?
Che ho una
figlia e quindi valgo meno?
Che ho fatto una figlia fuori dalle “regole”
del mondo e a ventuno anni, oggi, non valgo più niente?
Eccola, guardatela bene, guardate le lacrime, la fatica, il dolore, le notti in bianco e i denti che ho stretto fino a sangue, sola, e sono andata avanti.
Guardatelo questo miracolo e ragionate qualche volta.
Guardatela e ricordate che non valgo meno per questo: Non mi manca un pezzo di corpo, non ho un diploma che vale meno, non ho un lavoro peggiore e non sono meno bella per questo.
E quando aprite bocca e sputate e giudicate, ricordate che le donne
come me valgono più di quello che siete voi. Mia figlia non sarà mai la
mia vergogna, io non sarò mai la vergogna di nessuno. Chi mi ha scelto, e
mi cammina accanto, vale più di chi ha cambiato strada.
(Oggi, Bendetta è fidenzata a Claudio, un bravo ragazzo di Roma)